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Tre semplici emozioni per un bergamotto

Tre sono i buoni motivi per cui il post di oggi è dedicato al bergamotto. Il primo la sua marcata tipicità calabrese, il bergamotto è un vero protagonista della zona costiera jonica.

Area di produzione

In questa regione il frutto trova uno dei suoi migliori habitat: in nessun’altra parte del mondo vi è un luogo in cui quest’agrume fruttifichi con la stessa resa e qualità di essenza. In Costa d’Avorio, Argentina, Brasile la qualità dell’essenza ottenuta non è comparabile con quella dei bergamotti calabri.

Il secondo motivo è l’infinita duttilità; in medicina in cosmesi e non ultima in cucina. Il suo cuore è utilizzato per la preparazione del famoso olio essenziale, che tiene lontani problemi di pelle e malattie cardiovascolari. 

L’olio si ricava dalla buccia dell’agrume, particolarmente irregolare e rugosa, e viene estratto con pressione a freddo. L’efficacia provata più alta del bergamotto è quella contro il colesterolo alto; infatti il succo di bergamotto contiene due sostanze della famiglia dei flavonoidi (esperetina e naringenina) che hanno gli stessi effetti anticolesterolo dei farmaci di sintesi.

In cucina sta diventando un prodotto “cool” ed è questo il terzo motivo ed il più affine al mio post di oggi.  Il pastificio calabrese Gioia produce dei paccheri aromatizzati al bergamotto. Dopo averli assaggiati, grazie ad un consiglio di un nostro taste explorer Roberto, ho deciso di comprarne altri 3 pacchetti e donarli a tre foodlovers.  Mi sono accorto che lavorazione del bergamotto in cucina è tutt’altro che banale.  Avevo necessità di accendere e dare fiducia alla loro creatività, dovevo capire come farli uscire dallo schema per valorizzare questi paccheri esaltando il loro aroma. Bruna, Laura e Max (i 3 concorrenti) si sono cimentati nella ricerca dell’accostamento ideale scontrandosi con il persistente aroma dell’agrume. Per me è stata fonte di grande esperienza. Sapevo perfettamente che la sfida non sarebbe stata una passeggiata. 


Bruna Marchisio
– I miei paccheri al bergamotto

Procedimento: Far saltare in padella uno spicchietto d’aglio e un carciofo tagliato sottile, cuocere i paccheri e terminare la cottura in padella, “risottandoli” insieme al carciofo. Aggiungere pochissimo peperoncino fresco, affettare la bottarga di muggine. Finire il piatto con un ultima grattugiata come decorazione.

Laura Segato – Un cuore con vista mare

L’ispirazione per questo piatto nasce pensando al comune denominatore di due elementi dell’ingrediente base: il formato della pasta e l’aroma al bergamotto. Cosa li unisce?  Un cuore con vista mare. Paccheri profumati al bergamotto, con moscardini e paprika affumicata. 

Ecco quindi un grande classico, un piatto di pasta al pesce, con un twist di sapore speciale dato dal bergamotto. Ps: il pachero di Laura è rigorosamente [molto] al dente.

Massimo Calligher – Spiedini di paccheri al bergamotto con ricotta di capra e gamberi, crema di asparagi e uova di lompo.

Procedimento: Scotta le punte degli asparagi e metti in acqua e ghiaccio. Taglia il gambo a rondelle e fai cuocere in padella (bagna con acqua cottura dei paccheri) poi frulla con goccio di panna. Salta i gamberi e frullane grossolonamente i 3/4 (1/4 per decorare)

Aggiungi ricotta di capra e goccio di panna ai gamberi frullati sul fuoco per 1 minuto scarso e lascia raffreddare prima di mettere in una sac a poche.

Cuoci paccheri e infilali sullo spiedino. Impiatta con crema asparagi, spiedini (che riempirai nel piatto) e infine aggiungi punte asparagi, gamberi interi e uova di lompo.

Quanta creatività e quante idee! Stupendi i miei amici per me hanno davvero centrato l’obiettivo e li ringrazio per l’immenso lavoro di valorizzazione. Soltanto uno di loro però sarà il vincitore perché il titolare del pastificio Gioia  sceglierà la migliore ricetta. Nell’attesa prova a domandarti anche tu dove può essere usato l’aroma del nostro amato frutto.  Per condire la pasta, ma anche per il pesce in marinatura o preparazione di una ceviche,  per aromatizzare risotti in bianco e insalate. Proviamo a farci un risotto? 

Risotto al bergamotto: si può fare un semplice riso bianco, facendo un soffritto di scalogno, utilizzando il succo per sfumare al posto del vino e poi spolverizzando alla fine con una grattata di buccia di bergamotto.

Buon Bergamotto a tutti! 

 

Mindfoodman Lorenzo Natolino

Semplicemente Mindfoodman Un uomo che in cucina si prende consapevolmente cura di sè, della sua famiglia e dei suoi simili.