Laura, la sua slow coocker e il suo ragù vegetale

 

Conoscete Laura? Ormai dovreste conoscerla, con i suoi paccheri profumati al bergamotto, con moscardini e paprika ha stregato il pastificio ed è stata eletta “Regina del pacchero” con la ricetta “Un cuore con vista mare”.

Laura non rinuncia al cibo saporito e sano anche durante i giorni di festa, quindi in un freddissimo avvio di gennaio durante una delle nostre telefonate, mi ispira con la preparazione di un ragù di verdure.  E’ l’alternativa giusta, un perfetto compromesso per cucinare un primo piatto adatto ad ogni tipo di stagione,  pieno di colore e profumo.  Si può insaporire con le erbe aromatiche come basilico e origano, oppure una spezia piccante come peperoncino e paprika, per creare ogni volta combinazioni nuove di gusto. il trucco fondamentale è quello di tagliare il mix di verdure tutte della stessa dimensione in modo che avranno gli stessi minuti di cottura e resteranno croccanti. Divertitevi ad abbinarla ogni volta a tipi diversi di pasta.

Oggi vorrei che Laura ci spiegasse perché anche un ragù senza carne, quindi vegetale, può essere gustoso. Da cosa è composto e soprattutto quale pentola utilizzare? 

Eh già perché Laura sta utilizzando una pentola slow cooker e noi vogliamo saperne assolutamente di più.   Mi raccomando Laura anche tutti i tuoi segreti, vogliamo  capire i mille colori, le mille sfumature delle spezie e anche quale pasta abbinare a questo ragù.  A te la parola! 

Partiamo dall’inizio…

La pentola slow cooker è sempre stato un accessorio da cucina del quale conoscevo l’esistenza senza “spostarmi” troppo. Un oggetto per me interessante, ma non troppo. 

Poi durante un viaggio in auto in direzione Langhe (guarda caso la ragione del viaggio era andare a pranzo in un ristorante locale), alcuni amici hanno accennato il discorso, esponendone doti e virtù per la preparazione di piatti a lenta cottura, come stufati, arrosti e affini.

Da lì tutto è cambiato: ho iniziato ad immaginarmela come un potente alleato nella preparazione di pranzi e cene salutari durante la settimana lavorativa, proprio perché in grado di “cucinare anche quando non ci sei”. 

Devo confessare che arrosti e stufati non sono tra le mie pietanze del cuore, ma già mi sono immaginata le decine di declinazioni di sughi, verdure e zuppe che si potessero prepare con la cottura lenta. 

E così a dicembre Babbo Natale deve aver letto nei miei pensieri e in dono è arrivata proprio Lei, questo esemplare di pentola slow cooker. Non è tra le più recenti, ma ha tutte le caratteristiche che servono: due temperature di cottura (alta e bassa), la funzione di mantenimento calore (keep warm), è robusta e molto capiente.

La cosa sorprendente di questo elettrodomestico è che si ispira ad un metodo di cottura antico e molto tradizionale, quella sulla stufa (magari non al centro del braciere), accogliendo però un’esigenza particolarmente attuale nella vita di oggi: la mancanza di tempo per cucinare. Essendo impostata per non raggiungere mai temperature elevate e “traumatica” come quella della fiamma diretta, questa pentola può cuocere la preparazione fino ad 8 ore, senza interventi manuali e con pochissimo condimento. 

Uno dei miei primi “esperimenti” da quando l’ho ricevuta in dono è stata la preparazione di un ragù vegetale di lenticchie. Ho sbirciato qualche trucco e ricetta per avere un’idea di massima delle accortezze principali, ma ho preferito cimentarmi da sola, cercando di declinare la mia esperienza di “cucina tradizionale” su questo tipo di pentola.

Ingredienti per circa 1 kg di ragù:

• 1 cipolla bianca di media grandezza

• 1 spicchio di aglio rosso

• 250 gr lenticchie di Castelluccio IGP

• 2 carote

• 400 gr pomodori pelati bio

• 1 rametto di rosmarino

• 2 foglie di alloro

• 1 litro di brodo vegetale

• olio EVO 

• sale integrale 

• paprika dolce

La cena di Laura. il suo ragù vegetale

Va fatta una premessa: con la pentola slow cooker è impossibile soffriggere o sigillare la carne, proprio perché la temperatura è troppo bassa e la si raggiunge in maniera graduale; pertanto questi tipi di passaggi vanno fatti prima e in “cottura tradizionale”. 

Quindi ho messo a soffriggere sul fuoco un trito grossolano di cipolla e carota, aglio rosso in camicia, un rametto di rosmarino e un filo d’olio. 

Fino a qui facile. D’ora in poi sarà facilissimo!

Ho messo tutti gli ingredienti della ricetta nella pentola slow cooker (tranne lo spicchio d’aglio), ho coperto con del brodo vegetale e ho acceso la pentola, regolandola sulla temperatura più alta. Questa prima fase è durata circa 2 ore, durante la quale ho aggiunto solo una volta del brodo. 

Al termine delle prime due ore ad alta temperatura, ho frullato un po’ il tutto con un frullatore ad immersione, per dare cremosi alla salsa e renderla visivamente più simile al ragù tradizionale. 

Ancora un po’ di brodo e poi via per 8 ore di cottura a bassa temperatura, prima di diventare l’accompagnamento ideale di un bel piatto di linguine di grano duro, ruvide e al dente (v. foto). 

Ingrediente segreto di Laura?  4-5 funghi shitake secchi. 

Sapete il potere di questi funghi? Se non lo conoscete lo scopriremo insieme nel prossimo post di Laura! Sarà lei a spiegarvi le straordinarie proprietà benefiche degli shitake.

Grazie mille  

Mindfoodman Lorenzo Natolino

Semplicemente Mindfoodman Un uomo che in cucina si prende consapevolmente cura di sè, della sua famiglia e dei suoi simili.