Iniziare la settimana con un pensiero per chi rifiuta da sempre di essere vittima di questo mondo del lavoro.
Iniziare la settimana guardandosi indietro nei propri diciotto anni d’azienda e osservare che non hai mai lasciato affogare la tua libertà.
Sei stato bravo Lorenz, non sei di vetro e non abbassi gli occhi davanti a nessuno; scegli di dare il meglio di te da ogni cliente perché è il tuo dovere e cerchi di compierlo dicendo ciò che ritieni utile per tutte le persone intorno a te; hai retto di peggio e non cedi sotto il peso di mille storture e di mille istruzioni lavoro fuorvianti.
Oggi, sei un Account Manager, sotto il tiro del fuoco ma vai avanti cosi, spesso dici cose che un manager e/o chiunque ambisca alla scalata non vuole sentirsi dire.
Mi auguro che chi legga si senta meritevole di ricavarci una propria riflessione perché se oggi siamo qui, a questo punto, è solo per il fatto che spesso non ascoltiamo i più deboli del gruppo; siamo circondati e disabituati ad ascoltare le opinioni e le soluzioni altrui.
E’ necessaria una riflessione che preveda uno step all’indietro, Riabituiamoci ad ascoltare le idee delle persone.
Ero pronto a portare in questo Marzo delle idee per colmare il grande vuoto aziendale ed invece mi ritrovo con l’ennesima risposta preconfezionata che lede la mia libertà. Peccato non siate abbastanza esasperati da tutta questa acqua che continua a salire inserobilmente. Lorenzo sa nuotare e si salverà!
La libertà non annegherà!
Recido le radici e sono artefice della mia settimana e della mia giornata; proprio lei che parte con sette kilometri di corsa ed un articolo di Sebastiano Zanolli!
Te lo dedico caro lettore!
Osserva da solo quando la tua azienda investe sul tuo futuro creando delle offerte e quando invece ha smesso di farlo da un pezzo. E’ mio dovere dimostrare a me stesso che si può credere nelle idee, è lo stesso dovere che mi porta a trovare soluzioni nel tentativo di aver detto tutto ciò che penso prima di andarmene senza sbattere la porta.
Ma tu Lorenzo, ad ogni modo sei qui ed ora e stai mangiando in questo piatto quindi reagisci e riparti come ogni maledetto lunedì.
Condivido ogni singola parola dei sei punti sotto che indicano cosa si può iniziare a fare già da lunedì mattina!
Buona lettura!
Iniziare la settimana con una domanda scomoda, ma necessaria. Un pensiero per chi lavora, per chi guida, per chi segue. Per chi è dentro il cambiamento anche se non lo ha scelto.
Amazon taglierà 14.000 posizioni manageriali entro il 2025, con l’obiettivo di aumentare efficienza, ridurre i costi e semplificare la struttura.
Morgan Stanley farà lo stesso, licenziando circa 2.000 persone in nome della performance, della localizzazione e dell’automazione.
Questi numeri parlano chiaro: il modo in cui le aziende distribuiscono lavoro, potere e responsabilità sta cambiando rapidamente.
Ma ciò che colpisce di più è l’assunto implicito: si può “ottimizzare” senza preoccuparsi troppo di ciò che resta in piedi dopo.
Spesso chi decide lo fa sotto pressione, rispondendo alle aspettative degli azionisti. Ma chi oggi prende decisioni basate solo sulla logica del taglio dovrebbe chiedersi cosa succede quando il clima si deteriora, la motivazione cala e chi resta si chiude in sé stesso.
Non basta più “non essere nella lista dei tagliati”.
Chiunque lavori in un’organizzazione è coinvolto: perché quando cambia il contesto, cambiano le relazioni, la qualità del lavoro, la tenuta emotiva dei team.
E soprattutto: se non si fa stare meglio chi sta male, chi sta male finirà per far stare male anche chi oggi sta bene.
Non è il momento di rassegnarsi, ma di agire.
Non serve necessariamente una rivoluzione, ma piccoli gesti quotidiani che ricostruiscano fiducia e dialogo.
Ecco cosa si può iniziare a fare già da lunedì mattina:
– Chiedere “come possiamo fare meglio insieme?”
– Ascoltare davvero chi ha meno voce.
– Parlare apertamente dei problemi, senza paura.
– Mettere in circolo idee, anche imperfette.
– Costruire contesti dove le persone contano, anche se non comandano.
– Alla fine, non conta solo cosa si taglia, ma cosa si ricostruisce insieme.
In ogni caso. E il lunedì, forse, è proprio il giorno giusto per iniziare.
Al di là dell’allineamento o meno, io sono costantemente focalizzato sulle persone e sul loro stato d’animo! Sarò sempre un riferimento per i miei figli e per i miei colleghi anche lungo tutta questa settimana buon lavoro.