“Non riuscivo a pensare ad altro che a quel sapore”

Non riuscivo a pensare ad altro che a quel sapore

“Non riuscivo a pensare ad altro che a quel sapore”

Parto dal perché, parto dalla zucca!

La voglio carnosa, la cerco con una polpa asciutta, molto profumata, che unisca la consistenza della castagna e l’aroma di frutta secca, mantenendo equilibrio tra intensità e delicatezza. Non ricordo esattamente il nome della varietà ma la palpo aprendola direttamente in teglia. La polpa interna è perfetta, tonica e soda.  

Il paragone con cosa lo lascio a voi che gustate.

Non rimuovo la buccia, non è necessario farlo prima di infornarla anzi, cuocendola buccia insieme alla polpa, faccio zero fatica in fase di rimozione della stessa.

L’importante è lavarla bene ancora prima di tagliarla e infornarla lasciando tutto anche i semi in fase di cottura.

Dopo 30 min. a 200 gradi è pronta!

infornata

infornata

Tolgo i semi e la buccia in eccedenza ma conservo la polpa senza salare o ungere con ulteriore parte grassa.

Questa polpa finirà dritta dritta nel frullatore con olio evo, sale ed acqua di cottura della pasta.

Sarà la base per il maccheroncino di Domenico Prencipe.

Questo è un primo piatto puro come la sua pasta bio pugliese in elevata purezza.
Che significa elevata purezza?  Solo acqua, semola bio, e aria di Montagna.

Così la definisce Domenico in Dopamine Food; lo abbiamo intervistato, abbiamo trascorso con lui tempo di qualità necessario per comprendere il segreto di questa pasta. La semplicità.

Il tempo di qualità trascorso con lui è lo stesso che la sua pasta trascorre nei telai in rete alimentare per essiccare con l’aria di montagna, quella dell’inconfondibile foresta umbra nel parco nazionale del Gargano.  

pasta prencipe

pasta prencipe

Ma andiamo a tuffarla in acqua bollente! 

Lo facciamo non prima di aver preso una fumante antiaderente calda ed aver leggermente brasato i calamari freschi.

Evisceriamo e puliamo per bene i calamari cuocendoli in tre modalità differenti per gustare a pieno la morbidezza della polpa e la croccantezza della parte a contatto della padella.  Una parte la cubetto in piccoli quadratini e violentemente li scotto con uno spicchio di aglio e timo.

La parte terminale alta (il cappuccio) la incido con un coltello e andrò a brasarla così mentre il cilindro lo affetto in dischi tondi classici. Le rondelle e la parte del corpo si cuociono in trenta secondi ed il calamaro così facendo sprigiona tutto il suo sapore e la sua morbidezza.  

impiattamento

impiattamento

Conservo dei cubetti di zucca cotta per decorare e se vuoi puoi tostare in antiaderente altre piccole fette che assumeranno una terza croccantezza da mettere nel piatto. La zucca (almeno la varietà usata oggi) richiama la castagna per consistenza e per base sapore quindi se in antiaderente scegliessi di rosolare anche delle castagne sbucciate e cotte al naturale posso richiamare il sapore ed aggiungere una quarta consistenza. Lo farò! È un’idea che mi è venuta mentre cucinavo e quindi un’idea pura! Let’s do it.  

Non ci rimane che frullare con l’acqua di cottura e un pizzico di peperoncino la nostra polpa di zucca e impiattare come non ci fosse un domani partendo dalla base.

Piatto bianco o nero oggi non fa differenza regna il giallo della base e la purezza della pasta equilibrata dalla proteina del pesce.  What a life!

L’assaggio oggi è a cura di Samuele il mio ospite in radio per la mini serie Workout Dj .. le sue parole ed il suo commento non le tocco, ve le lascio al naturale come il titolo del piatto.

“Non riuscivo a pensare ad altro che a quel sapore”

“Non riuscivo a pensare ad altro che a quel sapore”

  

“Non riuscivo a pensare ad altro che a quel sapore”

impiattamento

impiattamento

 

  • 220 gr di maccheroncini Casa Prencipe
  • 180 gr di calamari
  • 250 gr di zucca
  • peperoncino
  • timo
  • 1 spicchio d’aglio
  • Olio evo
  • Sale

 

Mindfoodman Lorenzo Natolino

Semplicemente Mindfoodman Un uomo che in cucina si prende consapevolmente cura di sè, della sua famiglia e dei suoi simili.