“Sono un peso per me stessa, Sono un vuoto a perdere, Sono diventata grande senza neanche accorgermene, E ora sono qui che guardo, Che mi guardo crescere la mia cellulite le mie nuove, Consapevolezze, Consapevolezze Quanto tempo che è passato, Senza che me ne accorgessi Quanti giorni sono stati,
Sono stati quasi eterni.
Noemi: Vuoto a perdere @noemiofficial
Quando leggo il testo di questa canzone scritta da Vasco e Gaetano Curreri per Noemi il mio pensiero và dritto a tutte quelle convinzioni limitanti che ci incollano o meglio mi incollano al quotidiano, tutte quelle routine che giudichiamo stupide e ci fanno perdere una marea di tempo.
Il fondatore della Nike, Phil Knight cita nella sua autobiografia “Ognuno di noi era stato forgiato da un insuccesso iniziale. Ognuno di noi si era messo alla ricerca di qualcosa, o aveva tentato di trovare una conferma, un senso, e non ci era riuscito.”
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Esatto, solo apparentemente! perché in me lo sono ed io lo percepisco consapevolmente.
“Vuoto a perdere” è il significato di una cosa di cui non ci si può disfare, un peso, una situazione d’impiccio. Oggi sento l’esigenza di dare un taglio a tutto ciò che mi vincola e mi blocca nella posizione che occupo. Oggi voglio compiere il primo passo per arrivare ad essere una figura competente e capace che, come uno chef sa emozionare con il suo piatto non appena arriva a tavola.
Con i miei piatti vorrei emozionare molto di più che con le parole.
Vorrei parlarvi di cibo in maniera diretta, in una forma semplice che sappia arrivare al cuore per una strada che non ci saremmo immaginati e che invece ci emoziona.
Il blog, nato a marzo 2017, nasce dalla necessità di dare spazio in più alla mia passione fondendola con un’altra, la passione per il web. Web e cucina hanno cambiato e continuano a cambiare la mia vita in meglio, hanno permesso al mio “Vuoto a perdere” di sprigionare e canalizzare tutta l’energia perché ho voglia di imparare sempre più cose e tutto questo mi spinge a vivere di tutto ciò che amo. Bene, ora connetto il tutto ai miei errori benedetti del passato, quelli a cui fa riferimento l’autobiografia e ora scopro di essermi messo alla ricerca di qualcosa di grande, di veramente importante per me, ora ha un senso tutto questo.
Lorenzo, getta via questi ingombri, o restituiscili ai “fornitori” prima che facciano resistenza. Per crescere, senza immobilizzarsi a guardare il passato, forse Lorenzo ora hai proprio bisogno di liberarti dal tuo “Vuoto a perdere” Sveglia!