amare

Amare

 

Si, hai ragione.  Iniziare un post così con una voce del verbo “amare” a San Valentino è leggermente fuorviante. 

Sicuramente, se deciderai di leggere ancora qualche riga, non avrai buttato il tuo tempo “a mare” ma, avrai riscoperto in quattro minuti, l’esaltante fragranza delle Amare bontà invernali.

Amare in questo caso non è un verbo ma un aggettivo qualificativo. 

L’inverno è tempo di erbe e ortaggi dai gusti amari, che con temperature prossime allo zero diventano ancora più gradevoli di quanto non siano normalmente.

E’ il segreto della catalogna o la dannazione del carciofo l’ingrediente di oggi è il freddo!

 

carciofi

carciofi

 

Se oggi volassimo ad Ittiri, dal mio amico Piero Virdis sicuro ci tirerebbe un urlo di rabbia per la gelata presa dai sui carciofi spinosi del campidanese.

Più che dare un gusto amarognolo o intenso al carciofo, il rischio gelate per la sua pianta è rischiare la vita stessa o cessare la produzione prima del tempo. Questa di Piero è un’amara riflessione invernale che con ogni probabilità porterà il prodotto a scarseggiare, con prezzi che di conseguenza si impenneranno. 

Forse è Napoli la capolista! Di sicuro in questa seria A 22/23!  

Con il pareggio dei cugini interisti a Genova (Samp.), sale a + 15 ma questa è un ‘altra storia; stavo parlando di ortaggi & freddo, di gelate invernali e non di primavere calcistiche napoletane. 

La capolista è Napoli per la sua scarola dalla grande adattabilità al freddo! 

scarola

scarola

 

Le sue varietà, dalle foglie larghe ed espanse o lisce e affusolate, sono tremende quanto gli assist di Kvaratskhelia e Di Lorenzo e non rimane che smarcarsi alla Osimhen davanti ad un pizzicagnolo di quartiere ed imbottire pizze e focacce come reti al san Paolo o insaporire minestre e zuppe, spesso abbinandole ai legumi.

Certo Osimhen, ad imbottire le reti di goal ci ha pensato davvero per tutta la prima parte dell’anno ma, è legato, come le foglie di scarola, al suo destino. Segnare ancora per vincere!   

Le scarole sono generalmente le amare napoletane per eccellenza e alcune vengono sottoposte al processo di imbianchimento legando le foglie di ogni singolo cespo. Sono verdure che vanno pulite molto attentamente e non sono neanche facili da lavare, la terra si annida alla base del cespo dove c’è la parte più bianca ma anche quella più gustosa.

Qui oltre all’amaro trova residenza la mia anima zero sprechi.

Cavolo romanesco arancione

Cavolo romanesco arancione

https://www.orsiniedamiani.it/

Ad addolcire i miei inverni, come ogni anno, ci pensa Laura Damiani di Orsini & Damiani con una mega-box di verdura inviata direttamente a Milano da Monterprandone Ap.  

Qui, questo meraviglioso gruppo di Donne&Uomini dell’ortofrutta, lavora con una cura dei dettagli maniacale moltissime varietà di ortaggi.

Aspetto il momento top dell’inverno e chiamo Laura appositamente in questa stagione anche per gustare in anteprima il loro cavolo arancione romanesco; effetto di mutazione genetica naturale (non di derivazione OGM). 

La chiamo solamente ora perché è l’unica possibilità che ho per conservare e non sprecare il potenziale che mi affidano.

Quando riesco, ricorro al mio potente congelatore domestico di 15 cm x 20 cm!  Lo faccio,  per i prodotti da consumare a lungo termine, ed abbasso la temperatura per una conservazione efficace mentre ripongo in frigorifero le vaschette della linea Mangiatutto.  

 

 

La conservazione è l’unica via che conosco per cucinare in modo responsabile, consapevole e sostenibile, dove nulla si butta e tutto si riutilizza, riciclando gli avanzi in nuove ricette. 

Rimane poi  IL “cavallo di battaglia” per eccellenza la stagionalità.

Qui mi aiutano puntualmente Mimmo di Frutteto Monterosa MI & Stefano di Pagani Agricoltore nel mio quartiere di Santa Giulia a Rogoredo. 

Con loro, le collaborazioni, non sono occasionali e diventano più che mai Locali! Scelgo l’amara prossimità per dinamizzare le spese rionali. 

Sono nei loro negozi,  un tesserato “Curva Sud Milano”,  sempre al loro fianco come un bandito che si rispetti, sta al fianco dell’armata rossonera. (Non me ne vogliano gli Interisti) ma non riesco ad associare la parola AMARE a loro. 

Non c’è freddo che comanda per stare al mercato!

Chi frequenta quegli ambienti conosce l’amaro destino dell’ambulante, ma la spesa in loro compagnia, diventa un atto di fede. Torno tra le dolci mura di casa e con le mie manine, confeziono con le loro verdure di stagione, delizie per tutta la mia famiglia.

Caro Inverno amaro! Non c’è guerra o crisi del gas che tenga!  Cruda o Cotta – verdura mia verrai con me!

Buon Febbraio a tutti!   

 

Mindfoodman Lorenzo Natolino

Semplicemente Mindfoodman Un uomo che in cucina si prende consapevolmente cura di sè, della sua famiglia e dei suoi simili.