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Contaminazione, Cucina e Curry

Cucina etnica, è boom in Italia.

Stando all’ultimo rapporto Coop il consumo dei cibi venuti da lontano nel 2015 è salito del 18 per cento rispetto allo scorso anno. La ragione sta non solo nell’aumento del numero di stranieri sul suolo italiano, ma anche in una curiosità crescente, che le persone hanno verso il cibo e i prodotti degli “altri”. Se all’inizio, cioè negli anni ‘90, mangiare cibo etnico significava per lo più recarsi al ristorante cinese o in qualche fast food di matrice americana, oggi la cucina e l’alimentazione multiculturale sono diventate una vera e propria moda.

Tornato dalle vacanze,  mi sono concesso una cena con Davide ed Anna, due cari amici di Dorno (PV) che svolgono un’attività di volontariato e durante il torrido Agosto trascorso in città, sono entrati in contatto con due ragazzi del Gambia.

Davanti ad un tradizionalissimo menù pavese, Davide mi ha raccontato la loro storia; Arrivati da pochissimo in Italia, con tutte le difficoltà della lingua e con addosso ancora i segni di una traversata tutt’altro che semplice i due hanno avuto con lui un ottimo primo impatto.

Davide, osservandoli, si accorto della  “fame atavica” nel vero senso della parola a 360 gradi.  Senza indugio, ha pensato bene di instaurare con loro delle mini-lezioni di Italiano e dei mega-pranzetti rinfocillanti. Mentre me lo raccontava ho sentito dentro di me una sensazione meravigliosa, un lampo di positività.  Ho pensato per un secondo a quanta cultura poteva arrivare e quanta contaminazione positiva si sta affacciando dal Mediterraneo.

Come se per un attimo questo flash potesse accecare tutti i problemi che invece quotidianamente si riversano sui ragazzi  durante i loro viaggi della speranza. Come se per un attimo dalla Tv arrivasse un segnale positivo sul fronte immigrazione. (mai una gioia su quel lato, solo problemi). Allora c’è del buono che Belpietro e Sallusti non vedono nelle loro ipocrite trasmissioni Tv?; c’è un mare di mezzo e c’è un mare di storie di raccontare e culture da non perdere.

Curry in cucina contaminazione

Curry in cucina

Le nostre abitudini alimentari cambiano, tra i più giovani il consumo di piatti come: sushi, cous cous, kebab è ormai all’ordine del giorno.

Un peso crescente, nel cambiamento delle abitudini culinarie, è dovuto sicuramente all’aumento della popolazione straniera che, secondo i dati Istat, negli ultimi dieci anni è triplicata ma pensiamo a quanta ricchezza!

Se penso alle ricette, penso a quante esperienze di cucina etnica ci stanno contaminando, è stupendo osservarle, documentarsi con loro ora che hanno la freschezza per riprodurle. Amazon ci porta tutto a casa da qualsiasi posto del mondo, il mercato c’è e tira, la diffusione dei ristoranti etnici è crecente (tenuto conto che molte attività sono piccole e non censite).

Il momento è un opportunità!

La cucina è tradizione, ma è sempre di più anche contaminazione di culture, di esperienze. 

La sfida è rimanere legati alle origini senza perdere tradizione ma contaminando positivamente il presente. 

Parlavamo di questo proprio la scorsa settimana,  durante una conversazione su un gruppo-facebook di foodlovers e la tradizione ed il ritorno alle origini sono giustamente un faro in questo mar Mediterraneo, un ancora ferma e stabile per le cuoche e per la cucina italiana. 

L’affermarsi di una popolazione multi-etnica, accanto al fenomeno più generale di globalizzazione dei consumi, ha comportato l’affermarsi di un comportamento alimentare alternativo.  

Non facciamo come Madama Mallory, chef di fama, preoccupata perché presso il suo ristorante è stato aperto un bistrot indiano a conduzione familiare. Presto scopriremo che il cuoco è il giovane Hassan dotato di grande talento. Riconoscendo l’abilità del rivale, decideremo come ha fatto lei,  di prenderlo sotto la nostra ala protettiva.

Non lasciamo scappare in altri paesi d’Europa tutta questa cultura, ma fondiamola alla nostra perché la nuova frontiera della cucina non sarà in altri stati o continenti ma ancora qui!  in Italia! 

Diversa, innovativa e speriamo redditizia per chi farà ristorazione. 

Per favorire ed incrementare questo scambio culturale invito a condividere questo post aggiungendo alla condivisione anche una ricetta etnica che più vi rappresenta o più vi aggrada. Sicuramente per qualcuno sarà uno  spunto e rinfrescherà il desiderio di altri lettori. 

Inizio io donando un articolo fatto molto bene sul tajine di pollo: TAJINE DI POLLO

Grazie mille a presto MindFoodMan!

Per chi volesse approfondire: ARTICOLO 

Un vero esempio di contaminazione: LINK

Mindfoodman Lorenzo Natolino

Semplicemente Mindfoodman Un uomo che in cucina si prende consapevolmente cura di sè, della sua famiglia e dei suoi simili.