Corsica, una terra da scoprire con i sensi ben vigili

 

Questa macchia ha un profumo intenso, una terra da scoprire con i sensi ben vigili, me ne sono accorto subito, al primo sorso di Pietra, la birra corsa per eccellenza fermentata con un mix di malto e farina di castagne, senti un sapore ed un retrogusto di eucalipto e non capisci di cosa altro.  Ancora non siamo nella macchia sud dell’isola, la nostra destinazione finale, siamo solamente a Genova sulla moby-line, ma quel sapore ci porterà con la testa nel pieno bosco corso.

Napoleone riconosceva questo odore ad occhi chiusi ma se parliamo di sensi è quello visivo che all’approdo ci arriva per primo. Oltre al verde, chiaramente quello della vegetazione, arriva un rosso fortissimo delle rocce ed il giallo ocra degli arenili nei solchi che il mare lascia nell’isola.

Tutti i colori della Corsica

Tutti i colori della Corsica

Generalmente è il mare che erode le rocce ecco qui sembra l’opposto, sembra sia il mare che con i colori si sia assorbito l’essenza della montagna, con l’aggravante di un continuo cambiamento durante tutte le ore della giornata. Se chiedo a Nicolò di disegnare il mare servono almeno quattro colori. Verde, blu, azzurro, bianco poi lui ha voluto anche il nero, non so per quale motivo, forse perché in questo periodo ha la fissa dei pirati con le spade!

Rocce e mare

Rocce e mare

C’è un grande equilibrio nella scelta delle “plagè” in zona Sud: sabbia fine, roccia, sentieri scoscesi ma anche spiagge ampie e parcheggi per i camperisti.

Nonostante sia Agosto, quindi stagione piena, non manca la possibilità di punti isolati ed esclusivi e c’è davvero spazio per tutti sull’isola. Nella costante di una simbiosi terra-mare rientra anche l’acqua dolce dei fiumi che cercano una foce proprio sulle rive; come in quella di oggi, la mia preferita: “Lo Stagnone” a ovest di Bonifiacio sulla estrema sinistra “Plagè de La Tonnara”.

Plage La Tonnara

Plage La Tonnara

Sono le acque di questi fiumi che regalano agli appassionati di canoa ed avventura brividi ed emozioni e tra dune e boschetti e spingono anche le mandrie di mucche corse al pascolo vicino alla spiaggia.

Girando per le strade secondarie o i sentieri della Corsica non è difficile imbattersi in maiali neri o rosa maculati di nero che pascolano liberi. Questi animali sembrano selvatici ma in realtà hanno sempre un proprietario che prima di trasformarli in “u figatellu” o “u lonzu”lascia che vivano in piena libertànei pascoli di montagna in estate, e poi nella macchia in autunno e in inverno.

Maialini

Maialini

Tranquilli, se li lasciate stare, non sono pericolosi! Il”porcu nustrale” si distingue per le sue piccole dimensioni, la grande rusticità e la diversità dei suoi colori del pelo corto grigio e nero.

La carne viene lavorata con sale, pepe, erbe locali e qualche spezia; qui  in Corsica mi spiega il mio fornitore di prelibatezze Maison valli,vengono allevati più di quarantacinquemila maiali con una tradizione ancestrale basata sull’uso una razza autoctona, il maiale Nustrale. La razza e la fase di “finissaggio” degli animali, con ghiande o con castagne, sono i principi fondamentali alla base di un legame forte e originale con il territorio.

Polenta e Cinghiale

Polenta e Cinghiale

Giustamente mia moglie mi fa notare che in Alta Rocca abbiamo pranzato con polenta e cinghiale ora intervistiamo il maiale e il suo produttore ma lei fantasticava l’idea romantica di cenette sulla spiaggia a base di pesce! Eh già effettivamente questa è solo la conferma che qui la terra sta veramente dominando il mare o forse come nel caso dei fiumi le sta donando il meglio!

Alta Rocca

Alta Rocca

Nicolò, che in vita sua non ha quasi mai chiesto il pesce, continua a reclamarlo ad ogni pasto. Oggi è davvero fiero di aver scelto il ristorante: L’Archivolto a Bonifacio con i suoi tavolini colorati; un po’ bassini per noi ma perfetti per lui! L’altezza corretta al tavolo lo rende estremamente fiero e lo fa sentire un commensale vero nello sfogliare il menù e nello scegliere il suo pesciolino con Juliene di verdure abbandonado il “menù enfante” di un classico ristorante turistico francese.  Lo divora e ci regala un momento di fierezza, uno dei molti che lo hanno reso un vero ometto e uno dei molti in questa vacanza rende noi genitori estremamente fieri di lui.

Nicolò Natolino

Nicolò Natolino

 

Mindfoodman Lorenzo Natolino

Semplicemente Mindfoodman Un uomo che in cucina si prende consapevolmente cura di sè, della sua famiglia e dei suoi simili.