copertina milan spezia

Il maestro Calcio e la maestra Chiara

 

Cara maestra Chiara, chi l’avrebbe mai detto che avremmo incontrato un suo collega speciale a San Siro e che mi sarei ritrovato spettatore e cronista per lei proprio in una lettera!  Era giusto raccontarlo a lei e agli altri della classe!  

Questa sera almeno tre, quattro alunni della 2° A hanno ricevuto una grande lezione composta da tre semplici assiomi calcistici e non, semplicemente partecipando con i papà ad una partita del Milan.

Non mi fraintenda maestra!

La lezione non l’hanno data i papà e nemmeno l’allenatore Stefano Pioli “is on fire” con i suoi alunni.  In cattedra stasera è salito sua maestà lo Sport e più precisamente il professor Calcio!

Proprio lui, direbbe con voce scandita Sandro Piccinini, proprio lui …  il Calcio italiano che vanta credibilità ZERO in ambito insegnamento ai più piccoli; proprio lui che tra tifosi e tifoserie roventi e sfrontate, trasuda maleducazione e valori a volte non proprio corretti.

Prepartita

Prepartita

 

Ma noi stasera siamo qui!  Siamo alla Scala del calcio per il nostro Milan e per Nicolò, Federico, Riccardo e Andrea il calcio italiano regala grandi perle ed arricchisce le loro vite di emozioni ed insegnamenti che in aula lunedì le riporteranno a gran voce.  

Adesso, dopo diversi anni d’oblio, si arriva allo stadio almeno un ora prima della partita; pizza al baretto con la curva, birra per i papà e the al limone per i bomber, musica, concerto e luci, si vive San Siro e la magia i bimbi la avvertono, la respirano, la chiedono e se la godono. Ripercorra con loro le loro emozioni, le disegni, le colori, le archivi tra i ricordi base e li ascolti perché sono certo che anche il bistrattato Calcio ogni tanto impartisce ancora lezioni.

Riscaldamento Rossonero

Riscaldamento Rossonero

Partiamo dalla lezione dello Spezia. 

Entri timido e spaventato, subisci qualche tiro ed un paio di traverse scheggiate ma con il Milan vai sotto.

Tutto facile, tutto semplice ma poi..     proprio con lo Spezia nel 2021 è andata in scena una delle tante storie di calcio che raccontano miracoli di riscatto sportivo, identitario e sociale.  Conosci già l’epilogo?  Te lo ricordi Milan?  

La partita non la chiudi, e al minuto 59 arriva il pareggio!  E chi ti infila il pareggio?     

Un giocatore qualunque? Non propriamente uno qualsiasi!  Oltre a Lorenzo, Roberto e Francesco, un altro papà gelato a freddo in tribuna: si chiama Paolo Maldini davanti al destro a girare di suo figlio Daniel.   

E i papà muuuti!   

Fino al minuto 65 assistiamo ad un Milan slegato, sfortunato e punzecchiato da un arbitro con poco piglio.

Gli alunni rumoreggiano e se non hai piglio come la tieni la classe?  Non saremo certo noi ad insegnarlo a lei Chiara!  

Tutto lascia presagire un pareggio che sa di sconfitta.  Certe giocate non riescono; una partita sporca.

Il calcio ci insegna che quando non chiudi le partite rischi che gli avversari ti raggiungano e siccome la pazienza non è la virtù dei piccoli qualche bimbo comincia ad erogare lacrime ed arrabbiature. 

Keep calm Maestra! Ci sono io come insegnante di sostegno! Mai come in questo caso il sostegno ha un vecchio cuore rossonero che pulsa energia, voce ed emozione. 

Mi sono permesso di dare un compitino ad uno dei bimbi! 

Stasera, o meglio domani mattina perchè ora è molto tardi per un bimbo, lui scriverà 10 volte sul quaderno:

“Non devo piangere o disperarmi quando le cose non girano e sosterrò la mia squadra con tutta la mia voce perché non è finita fino a quando non è finita davvero!”.

Minuto 65, lampo a San Siro ed altra lezione del maestro Calcio!

Mio figlio Nicolò è al settimo cielo! Non un giocatore qualunque ma il suo Sandro Tonali la infila nel sette con un destro perfetto da quaranta metri ed è emozione forte per il 2-1.  

Proprio lui!  Un cuore rossonero ma prima di tutto un grande cuore, già grande e maturo attaccato alla maglia come pochi segna nella settimana dell’addio al calcio di Gerrard Pique al Barcellona.

Sandro Tonali

Sandro Tonali

Questa analogia, del maestro Calcio, folgora solamente un papà romantico come me, ma vedo che Nicolò ascolta la storia di questo ragazzo Gerrard Pique a bocca aperta e ci rivede anche lui tanto del nostro idolo: Sandro Tonali. “Un professionista che non gioca solamente per soldi”.

“Quando ero molto piccolo non volevo diventare calciatore, volevo essere un giocatore del Barca. Ultimamente ho pensato molto a quel bambino. A cosa avrebbe pensato Gerard da piccolo se gli avessero detto che tutti i suoi sogni sarebbero diventati realtà. Che sarebbe arrivato nella prima squadra del Barca, che avrebbe vinto tutti i titoli possibili, che sarebbe diventato campione d’Europa e del mondo…” 

Minuto 66, torniamo a San Siro!   Sarebbe stato per Tonali un ipotetico sigillo sotto l’incrocio, ma il tutto viene annullato dall’arbitro Fabbri, dopo visione alla Var, per un fallo ad inizio azione.

Doccia fredda, freddissima ma impariamo anche che la vita è fatta a volte anche di docce fredde!

Niente panico e come dice Cruyff:  “Il calcio si gioca con la testa. Se non hai la testa, le gambe da sole non bastano.”

La banda Pioli la testa un po’ la perde ma sono ragazzi di gamba e in gamba!   

Giocano la loro partita maschia e volano cartellini, spintoni e grandi perdite di tempo. Tutto lascia presagire un epilogo simile alla lezione del maestro Calcio impartita prima.  Ma…  Che le devo dire Prof!  Si è girato ancora Giroud!   

Si è girato Giroud al minuto 90 e non me lo so spiegare cosa sia successo dopo! 

Provi lei lunedi nella sua meravigliosa 2° A con l’eleganza e l’educazione che la contraddistingue e che contraddistingue la  Regina Mundi.  Metta in campo,  come ogni semplice giorno, le sue doti per spiegare come frenare le emozioni al meglio; 

io sono stato solo capace di cantare ancora e nulla più! 

Il Milan soffre più del previsto, ma conquista tre punti importanti piegando di misura lo Spezia grazie alla magia allo scadere di Olivier Giroud ma questo titolo del quotidiano di oggi non rende omaggio alla lezione impartita!

Buona settimana! 

 

Si è girato ancora.. Oliver Giroud

Si è girato ancora.. Oliver Giroud

Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti dei goal. Ogni goal è sempre un’invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. – Pasolini –

 

 

Mindfoodman Lorenzo Natolino

Semplicemente Mindfoodman Un uomo che in cucina si prende consapevolmente cura di sè, della sua famiglia e dei suoi simili.