La mia prima osteria Francescana

La mia prima osteria Francescana è semplicemente così: 

Ci sono posti dove un post è riduttivo e dove certe sensazioni ti fanno sentire vicino ed allineato allo chef che cucina per te.

Anche io, pur non essendo te, sognavo come te un posto dove i migliori cuochi del mondo potessero cucinare con gli avanzi dell’Expo per nutrire i più bisognosi. 

Non sarebbe pazzesco come food blogger replicarla per i senza tetto della stazione centrale di Milano ?

Ci sono posti dove postare mentre assapori un menù degustazione cosi importante sembra quasi un peccato.

Ma il vero peccato è che non puoi permetterti più di una o due volte nella vita quell’esperienza (almeno io parlo per me ed il nostro budget) e quindi immortalarla con il mio iPhone non è poi cosi un sacrilegio.

Poi c’è l’osteria francescana ⭐️ ⭐️ ⭐️

Tra questo meraviglioso menù degustazione scelgo il mio 1 sul podio:

Zuppa fredda di Carbonara

Carbonara

Zuppa fredda

Crema inglese al pepe, guanciale, banana, gelato di pecorino, caviale

Sai perchè? Il suo storytelling è geniale!

Rio de Janeiro, durante le Olimpiadi del 2016: «Nei giorni precedenti l’inaugurazione per sfamare i tanti volontari che ci stavano aiutando ad allestire i locali avevamo preparato soprattutto delle zuppe.

Loro mi dicono: “Ma perché non la pasta? Sei italiano…».

Ci penso e decido di preparare una Carbonara, proprio per il giorno dell’inaugurazione, attesissima».

Bottura si fa allora spedire dall’Italia del guanciale, del Parmigiano Reggiano, del pecorino.

«Arriva la mattina tanto attesa, vado in dispensa e… il guanciale era quasi finito, consumato dai ragazzi nei giorni precedenti, io non lo sapevo!

Decido di non prendermela con nessuno, “no more excuses” è la frase che ho tatuata sul braccio sinistro.

Devo semmai risolvere il problema.

Tempo prima mi era arrivato un grande tir carico di banane, mi ero chiesto “cosa ci faccio?” e avevamo preparato tanti sorbetti, producendo così una montagna di scarti di bucce di banana…».

Arriva lì l’illuminazione, come dice lo chef “always keep a door open to the unexpected”, ossia «bisogna usare ogni giorno la mente, la conoscenza, la coscienza, la cultura, l’immaginazione e il senso di responsabilità per cucinare quello che abbiamo a disposizione».

Bottura deve preparare la Carbonara per 200 persone, il guanciale è appena finito…

E allora mette le bucce di banana in acqua salata, poi le tosta nel forno. Taglia il poco guanciale rimasto in fette sottilissime, le adagia sopra le bucce di banana tostate, rimette in forno in modo che il salume si fonda con lo scarto del frutto.

Infine affumica quanto ottenuto, lo taglia a cubetti, ed ecco un guanciale-non-guanciale pronto per condire la Carbonara,

«nessuno se n’è accorto!».

La geniale storiella raccontata prima del serivizio del piatto di portata ha reso magico il mio assaggio.

Osteria Francescana – Powered by Dishcovery

WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS

Volevo Essere Fritto – Ciccio Sultano 2010

Il Wafer si Veste D’oro – Giancarlo Perbellini 2003

Minestra di Pane – Fabio Picchi 1979

La Cipolla Fondente – Salvatore Tassa 1990

Sfoglia, cipolla, nocciole e tartufo

La Cipolla Fondente

Sfoglia, cipolla, nocciole e tartufo

Insalata di Spaghetti al Caviale – Gualtiero Marchesi 1985

Insalata di Spaghetti al Caviale

Pasta croccante, verdure, seppia, ostrica, caviale, creme di spaghetti

Pasta croccante, verdure, seppia, ostrica, caviale, creme di spaghetti

Le Capesante Ripiene di Mortadella – Fulvio Pierangelini 2005

Ravioli di capesante e mortadella, chowder di cavolfiore, mela marinata

Tortelli di Zucca – Famiglia Santini Dal Pescatore da sempre

Zucca al forno a legna, mostarda, burro alla salvia, tartufo bianco

Savarin di Riso – Mirella Cantarelli 1960

Chawanmushi di Parmigiano, lingua, porcini, zucca, tartufo nero e fondo di funghi

Faraona alla Creta – Mirella Cantarelli 1963

& Risotto alla Bergese – Nino Bergese 1974

Faraona ripiena di pane, castagne e frattaglie con fondo bruno filtrato infuso con riso tostato

Germano Ripieno di Anguilla – Igles Corelli Trigabolo 1985

Anguilla, pelle croccante, spinaci, rafano, marasche e aceto balsamico Villa Manodori

Budino di Cipolla – Igles Corelli Trigabolo 1983

Riso al crème caramel di foie gras e lapsang souchong, cipolle caramellate, zenzero e civet à la royale

Controfiletto del San Domenico – Nino Bergese 1975

Mela glassata al carcadè, gelato alla mandorla

Zuppa fredda di Carbonara – Gianfranco Vissani 2020

Crema inglese al pepe, guanciale, banana, gelato di pecorino, caviale

Riso Oro e Zafferano – Gualtiero Marchesi 1981

Cannolo – Corrado Assenza 1985

Babà – Gennaro Esposito 1994

Camouflage – Massimo Bottura 2012

Mela glassata al carcadè, gelato alla mandorla

Controfiletto del San Domenico – Nino Bergese 1975
Mela glassata al carcadè, gelato alla mandorla

Mindfoodman Lorenzo Natolino

Semplicemente Mindfoodman Un uomo che in cucina si prende consapevolmente cura di sè, della sua famiglia e dei suoi simili.