Ogni tanto mi lascio abbandonare dal mio feed proposto dall’algoritmo e vado a curiosare “fuori pista” proprio lì tra i post IG di papà.
E’ davvero stupendo leggervi, commentare o confrontarmi con voi di persona; nel farlo trovo tutto il supporto necessario per continuare a fare bene e nel vedere che i papà 4.0 del 2020 sanno tutto su cartoni animati e sulla digital TV.
Oggi per esempio,
Ciò che, per fortuna, il virus non sta fermando è la creatività!
In rete, in ristorazione, in attività di vendita e persino in campo agricolo, si moltiplicano le iniziative, alcune frutto di “quarantene creative”, ideate da artisti veri o blogger creativi, per affrontare l’emergenza con idee originali e divertenti augurandoci un’autentica ripartenza del paese Italia.
Si può spegnere ogni tanto il pensiero
Smettere almeno di crederci per davvero
Si può far finta che non ci sia niente
Anche quando ti tremano le gambe
Prima di ripartire, accendi I fari, allacciati le cinture; si, proprio quelle di sicurezza, perché è proprio questo ciò che sceglierai di mettere al primo posto e poi cerca di capire cosa ti accade intorno senza giudicare.
Con questo sottofondo musicale di lettura dovresti predisporti al meglio, utilizzalo per decollare di nuovo verso la tua lettura del nostro post.
Non esiste problema più comune del “clima change”, no.. no.. tranquilli!
Niente paternali sul comportamento monolitico, granitico e dogmatico di Trump, quelli sono tutti giochi di potere e convenienza, ricerche di finte alleanze che ci porterebbero dritti fuori dal tema del post.
Qui parte l’inverno e abbiamo necessità di soluzioni comuni, cerchiamo alleanze contro tutti i timori di beccare qualche raffreddore,
Capita solo a me di avere ciclicamente una maledetta voglia di ristorante cinese? Una particolare e curiosa attrazione verso un tipo di cucina cosi lontana dalle mediterranee specialità di casa Natolino.
Oltre agli involtini primavera e al pollo alle mandorle la cucina cinese a Milano è molto di più!
Proprio in questo periodo stiamo vivendo la seconda vita dei ristoranti cinesi, dove qualità e creatività ora si stanno “milanesizzando”
Nel primo post dedicato al Giappone, ci eravamo salutati, uscendo con un grande inchino, naso dritto dritto verso terra e sorridendo: “Arigato Gozaimasu!”
Ecco riprendiamo il tutto da qui e se ancora non hai letto il nostro primo POST sul GIAPPONE puoi ritrovarlo comunque in questa sezione: QUI
Potrai anche leggerlo dopo il post di oggi,
Una volta hanno chiesto a Thuy Yau, scrittrice di talento, come facesse a portare avanti la sua carriera e seguire i suoi tre bambini. “Con un sacco di caffè!” ha risposto.
Quando ho iniziato con Mindfoodman, con Nicolò ancora nel primo anno e mezzo di vita, avrei risposto nello stesso identico modo. A distanza di quasi un anno e mezzo, dopo mille intoppi, scelte complicate,
“Non c’è niente di più potente di un’idea il cui momento è ormai giunto”
(Victor Hugo).
Come è possibile modificare le abitudini quotidiane per fare la spesa in maniera sostenibile, equa e pulita? Conosci una strada? Io conosco i Gruppi di Acquisto Solidali (GAS) e tu?
Scegliendo di acquistare biologico e locale, sostenendo le economie vicine,
Un’emozione forte mi pervade quando, come stamane, rivedo il video:
“Api attiviste per salvare il mondo”
un corto di animazione realizzato dal regista Daniel Bird, in cui api attiviste protestano contro l’uso di pesticidi nell’agricoltura di stampo industriale.
Quante volte l’ignoranza mi ha portato a banalizzare queste piccole e responsabili creature? Sono loro che, attraverso l’impollinazione naturale,
Fare un regalo di Natale è una cosa seria e per un foodblogger è soprattutto l’occasione ideale per riuscire a trasmettere la sua passione e la fiducia verso propri lettori. Per queste semplici, ma fondamentali ragioni, quest’anno ho deciso di guardare in faccia il produttore dei miei regali e di guardarvi in faccia mentre vi consiglio un possibile prodotto regalo per una vostra amica/o.
Il mio regalo me lo sono scelto valutando attentamente il produttore,